Conosco Giovanni da tempo. Di lui mi colpì, sin dall’inizio, la concretezza che metteva nel suo lavoro, la pacatezza con la quale affrontava le conversazioni e lo slancio nel descrivere i suoi hobby. Già, i suoi hobby. Perché sono almeno due le divagazioni che Giovanni si concede a latere della sua professione: la Musica e il Mare. Due passioni che potrebbero sembrare distanti ma che invece sono intimamente collegate. Perché come al musicista viene chiesto di seguire delle regole (lo spartito, le note, i tempi) altrettanto è richiesto a chi affronta le acque in profondità (rispetto, controllo e - anche qui - tempi ). Oggi Giovanni ci presenta il suo nuovo e bellissimo sito web attraverso cui ci racconta il suo mare: il "blu" che dall’obiettivo della sua fotocamera si presenta come un mondo affascinante spesso pieno di strane ed a volte rare creature. Un mondo sconosciuto ai più e forse per questo ancora più intrigante. Un continente sommerso dai colori strabilianti. E Giovanni ce lo rappresenta, oltre che con le immagini, anche con i pensieri dai quali emerge anche la puntuale attenzione per le profondità marine ed i suoi abitanti. E lo fa soprattutto raccontandoci dei suoi incontri che, dopo ogni immersione, ispirano la sua mente. Dicevo all’inizio che conosco Giovanni da tempo ma solo negli ultimi mesi, complice il mio impegno nel mondo editoriale, abbiamo trovato il modo per frequentarci ancora di più. Anche per questo, di recente, ho avuto l’onore di pubblicare un suo bellissimo articolo, dedicato ai "Fondali di Scilla", sulla mia rivista Mediterraneo e dintorni che vi invito a leggere (www.mediterraneoedintorni.it/rivista/numero14). Cos’altro aggiungere se non un grazie a Giovanni per le emozioni che riesce a trasmettere accompagnato dai sinceri complimenti per questo suo nuovo progetto. Ad maiora